LA FORMAZIONE IN MUSICOTERAPIA
Obiettivi del corso
Il corso si propone di offrire una formazione in musicoterapia a coloro che già operano in campo musicale, in ambito educativo o in ambito terapeutico. Durante il corso verranno approfondite tematiche riguardanti le principali teorie e modelli di riferimento in ambito psicologico e i principali modelli d’intervento in musicoterapia. Lo studio e l’applicazione guidata di diversi protocolli d’intervento durante il corso, sono la base di un processo di formazione esperienziale e di focalizzazione delle competenze necessarie a creare progetti, strutturare interventi, creare equipe multidisciplinari e agire in modo produttivo nelle sessioni con utenti provenienti da contesti completamente diversi l’uno dall’altro.
La musicoterapia è da intendersi come una prassi preventiva e riabilitativa, finalizzata a potenziare l’integrazione inter-individuale, attraverso l’offerta di esperienze sensoriali che possano attivare le risorse della persona, nel pieno rispetto della sua individualità. La cura attraverso la musica coinvolge il corpo, la mente, lo spirito in un’ottica globale. Incoraggia l’espressione di emozioni mettendo in contatto aspetti personali profondi con al centro la musica e le sue diverse modalità di produzione e fruizione.
Prospettive occupazionali
La figura del musicoterapeuta, legata in modo indissolubile alla relazione d’aiuto, trova una sua naturale collocazione all’interno dei percorsi di cura e riabilitazione in ospedali, case di riposo, centri sollievo, hospices, comunità di recupero, carceri, centri per i disturbi del comportamento alimentare, centri diurni psichiatrici, strutture legate alle associazioni di volontariato per l’assistenza ai malati cronici e lungodegenti. In ambito scolastico, in questi ultimi anni, la musicoterapia si è ritagliata un ruolo significativo nei percorsi di prevenzione e cura del disagio giovanile.
LE COMPETENZE CHIAVE IN MUSICOTERAPIA
“Le competenze chiave sono una combinazione dinamica di conoscenze, abilità, di atteggiamenti e, si potrebbe anche aggiungere, di emozioni correlate ad una crescita progressiva personale e sociale che dovrebbe durare per tutta la vita.”
Nel percorso formativo composto da quattro aree , musicale, psicologico,medico, musicoterapico, vengono sviluppate le competenze chiave che definiscono la professione del musicoterapeuta. Sono rappresentate da un numero definito di descrizioni. Le sei competenze che abbiamo delineato come costitutive della figura del musicoterapeuta si basano su alcune frasi sintetiche che vengono “spacchettate” o declinate attraverso una suddivisione in conoscenze, abilità e atteggiamenti. Quest’ultimo termine viene riferito al termine inglese attitude e in italiano viene tradotto con la parola atteggiamento che indica una modalità di porsi, di assumere una disposizione mentale e fisica.
La competenza è una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti in cui:
- La conoscenza si compone di fatti e cifre, concetti, idee e teorie che sono già stabiliti e che forniscono le basi per comprendere un determinato settore o argomento
- Per abilità si intende sapere ed essere capaci di eseguire processi ed applicare le conoscenze esistenti al fine di ottenere risultati
- Gli atteggiamenti descrivono la disposizione e la mentalità per agire o attivarsi nei confronti di persone o situazioni e fronteggiare in modo adeguato relazioni complesse sotto il profilo comunicativo ed emotivo
Lo sviluppo delle competenze deve mirare:
- alla sostenibilità e attenzione alle risorse ambientali e alla costruzione di percorsi di cura in una prospettiva ecologica acustica e musicale.
- all’inclusione attraverso la creazione di appartenenza e accoglienza, in un’ ottica abbattimento di eventuali discriminazioni e di riconoscimento delle peculiarità delle persone,saper integrare e potenziare i linguaggi e i talenti
- al coinvolgimento delle persone, enti o comunità presenti direttamente o indirettamente nell’attività di musicoterapia.
Competenze Chiave:
1 – Acquisizione, ricognizione ed esame critico delle teorie, dei modelli e delle tecniche utilizzate in musicoterapia nella presa in carico dell’utenza e nella costruzione di percorsi di salute attraverso la musica.
Indica il saper individuare, comprendere, esprimere, creare e interpretare concetti, esperienze e ricerche alla luce delle teorie e modelli musicoterapici sapendo attingere ad essi in modo produttivo ed etico per l’applicazione con l’utenza.
2 – Sapere gestire in autonomia e in equipe un piano di progettazione, attuazione, e valutazione musicoterapico in base all’utenza e alle richieste delle istituzioni e alle dinamiche generative caratteristici dei processi interdisciplinari e multidisciplinari del lavoro in gruppo.
Indica il saper progettare, pianificare, proporre un percorso musicoterapico riferendosi a degli obiettivi musicoterapici che siano specifici, misurabili, raggiungibili realisti e tempificati in base all’utenza.
3 – Saper creare e sviluppare una relazione con l’utenza considerando i propri sentimenti e tutto ciò che accade nel processo di cura mantenendo un appropriato equilibrio nella relazione musicale, nell’ascolto e nel dialogo, in una dimensione di reciprocità comunicativa e di “interplay” con le persone.
Questa competenza introduce un campo complesso e articolato legato allo saper sviluppare una relazione terapeutica autentica e di rispetto e costruire un rapporto attraverso la fiducia. Nel ruolo del musicoterapeuta e importante stabilire ruoli, confini e aspettative condivise. Elemento costitutivo di questa area è saper riconoscere e gestire aspetti che riguardano il proprio approccio professionale legati ai propri sentimenti che possono intervenire nel processo terapeutico.
4 – Saper traslare le proprie competenze musicali nei codici espressi dai diversi approcci in musicoterapia. Approfondimento delle musiche e dei diversi approcci stilistici o culturali alla luce della propria intelligenza musicale emotiva per integrare e costruire progetti di benessere e promozione della salute in un ottica collaborativa e di cooperazione.
Indica il saper coniugare la propria conoscenza musicale pregressa con le tecniche di musicoterapia. Saper cambiare la propria prospettiva musicale dove la musica non è performance ma diventa relazione, incontro. Le tecniche musicali incontrano un nuove realtà nella creazione di uno scambio relazionale e di una reciprocità dove viene riconosciuta la musicalità dell’altro e il suo esprimersi attraverso il musicale.
5 – Saper attivare dei processi di ricerca e osservazione in musicoterapia valutandone i dati alla luce di un metodo scientifico e saper comunicare e condividere con tutti i portatori di interesse coinvolti, indicatori e risultati in una dimensione musicoterapica.
Questa competenza rappresenta l’area di apprendimento legata all’ elaborazione di procedure, analisi e validazione della pratica musicoterapica (percorsi strategie, metodi, tecniche e strumenti) con riferimento alle teorie e modelli italiani e internazionali)
6 – Saper attivare processi di apprendimento continuo che siano volano per lo sviluppo di una propria autonomia professionale in ambito musicoterapico e saper creare e gestire processi di autoaggiornamento rispetto alla disciplina.
Introduce al saper riflettere su sè stessi in modo produttivo, gestire efficacemente tempo e informazioni durante la prassi musicoterapica. Saper lavorare con gli altri in maniera produttiva. Riconoscere i propri punti di sviluppo e saper creare dei piani di miglioramento. Essere resilienti e avere un piano di apprendimento e approfondimento nella prassi musicoterapica.
All’interno di questo percorso caratterizzato dalle competenze chiave, i programmi di ogni annualità vengono articolati su:
- Attività formative di base,
- Attività formative caratterizzanti,
- Attività formative integrative
- Laboratori ed esperienze guidate
- Attività formative relative alla prova finale
Le aree su cui si concentra il piano formativo sono quattro:
- discipline musicali
- discipline musicoterapiche
- discipline psicologiche
- discipline mediche
Articolazione del percorso di studi in Crediti Formativi (CFA)